Il problema è la troppa incertezza normativa e le poche istruzioni, tenendo presente che un errore comporta l’esclusione dal beneficio che si sta dichiarando.
Incertezza normativa e istruzioni carenti rendono arduo, se non impossibile, predisporre il prospetto “Aiuti di Stato” nel modello Redditi 2020 delle imprese. La corretta indicazione degli aiuti di Stato ricevuti è però condizione necessaria per la fruizione degli aiuti stessi. Ciò significa che il mancato inserimento nel prospetto di un aiuto ricevuto dall'impresa nell'anno 2019 può comportare la revoca dell'aiuto. La compilazione del prospetto in questione è diretta conseguenza del decreto interministeriale 31.05.2017, n.115, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28.07.2017. Il decreto ha istituito anche il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (c.d. RAN), alo scopo di monitorare e controllare gli aiuti ricevuti, garantire il rispetto del divieto di cumulo e il mancato superamento dei limiti massimi previsti per singola azienda.
Gli aiuti che risultano già inseriti nel Registro nazionale, sulla base di quanto espressamente previsto negli artt. 8 e 9 del decreto interministeriale, sono esclusi dall'obbligo di dichiarazione nel modello Redditi. Devono essere invece inseriti nel prospetto contenuto nei quadri RS delle dichiarazioni dei redditi 2020, tutti gli aiuti previsti nell'art. 10 del decreto, ossia gli aiuti fiscali automatici (aiuti di Stato e “de minimis” non soggetti all'emanazione di provvedimenti di concessione o autorizzazione alla fruizione); gli aiuti subordinati all'emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione il cui importo non è determinabile nei predetti provvedimenti ma solo a seguito della presentazione della dichiarazione fiscale; e gli aiuti relativi ai settori agricoltura, pesca e acquacoltura. Questi aiuti saranno infatti inseriti nel registro nazionale a cura dell'Agenzia delle Entrate nell'esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi che, a tale fine, diventa la base informativa per l'aggiornamento del registro stesso.
Come si legge nelle istruzioni alla compilazione del prospetto del modello Redditi 2020 SC, si fa riferimento agli aiuti di Stato i cui presupposti per la fruizione si sono verificati nel periodo d'imposta di riferimento della dichiarazione (2019 per i soggetti solari). Il prospetto, si legge ancora nelle istruzioni, deve essere compilato con riferimento agli aiuti specificati nella “Tabella codici aiuti di Stato” già indicati nei relativi quadri (per esempio, nel quadro RF) della dichiarazione, compreso il quadro RU.
All'incertezza normativa dovuta alla difficoltà di individuare con certezza gli aiuti da inserire in dichiarazione, si aggiunge anche una certa laconicità delle istruzioni. Nell'apposita tabella aiuti di Stato allegata in calce alle istruzioni dei modelli Redditi sono contenuti, a titolo esemplificativo, alcuni aiuti di Stato individuati sulla base della specifica disposizione normativa che li ha istituiti. Il problema è che la tabella prevede un codice residuale identificato con “999” da utilizzare per l'indicazione nel prospetto degli “Altri aiuti di Stato o aiuti de minimis diversi da quelli sopra elencati”.
Considerato l'altissimo numero degli aiuti in essere, tale codice non è affatto residuale ma destinato a contenere una notevole quantità di situazioni. In assenza di chiarimenti puntuali da parte dell'Amministrazione Finanziaria, la corretta compilazione del prospetto dedicato agli aiuti di Stato appare dunque un vero e proprio miraggio.
Abbonati a Ratio Quotidiano per continuare a leggere i contenuti integrali.
Scegli l’informazione di qualità ogni mattina alle 7:00
Abbonamento 12 mesi con attivazione immediata, accesso ai contenuti completi, notizie via e-mail, ultim’ora, archivio completo e ricerche on line:
€ 104,00 (€ 100 + IVA 4%)
Abbonati
Offerta riservata agli abbonati a qualsiasi altro servizio del Sistema Ratio:
€ 62,40 (€ 60 + IVA 4%)
Abbonati
Sei già abbonato?
Accedi alla tua area riservata