Nuove aliquote IRPEF 2024

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26 Ottobre 2023


Dal 1° gennaio 2024 entrerà in vigore la Riforma fiscale che avrà degli effetti sulla dichiarazione dei redditi 2025. La manovra di bilancio 2024 guidata dal governo Meloni, prevede una revisione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche che passa da 4 a 3 aliquote ed un taglio delle detrazioni fiscali per chi ha un reddito superiore a 50.000 euro.
Lo scopo di ridurre ridurre da 4 a 3 aliquote IRPEF è quello di ridurre la complessità del sistema tributario, rendendo più trasparente la tassazione sul reddito dei cittadini. L’intento è di rendere il sistema fiscale più equo, quindi il governo ha deciso di tagliare delle detrazioni fiscali per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 50.000 euro. Così, la manovra mira ad allineare le disparità e rimodulando le aliquote si otterrà maggiore equilibrio tra le diverse fasce di reddito.

Le 3 aliquote IRPEF 2024

La riforma fiscale ha deciso di accorpare il primo ed il secondo scaglione di reddito, così da semplificare il sistema fiscale. Ecco le nuove fasce:

  • fino a 28.000 euro: 23%
  • da 28.001 a 50.000 euro: 35%
  • oltre 50.001 euro: 43%

Detrazioni fiscali in diminuzione

Per evitare che la riforma IRPEF possa favorire i redditi più elevati, il governo ha deciso di intervenire riducendo le detrazioni fiscali per coloro i quali hanno un reddito complessivo superiore ai 50.000 euro. Più in specifico la riforma fiscale introduce una esenzione di 260 euro per le detrazioni fiscali per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 50.000 euro.

Gli effetti in busta paga

Gli effetti della riforma fiscale sulla busta paga variano in base al livello di reddito e dal lavoro svolto dal contribuente. In generale,
la riforma dà un grande aiuto ai lavoratori dipendenti e autonomi con redditi medi e bassi, invece penalizza i contribuenti con redditi più elevati. Questo perché i primi vedranno la loro busta paga aumentare grazie alla riduzione dell’aliquota IRPEF, mentre i secondi subiranno un taglio delle detrazioni fiscali. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, la riforma ricorda che dovranno tener conto della flat tax per le partite IVA con ricavi inferiori a 85.000 euro.

In sintesi, la Riforma fiscale si pone l’obiettivo di sostenere la ripresa economica dopo la crisi della pandemia. Diminuire la pressione fiscale e aumentare la coesione sociale è un obiettivo ambizioso, ma nell’ottica del lungo tempo mira ad ottenere equilibri efficaci senza creare incongruenze sociali.

Fonte: Redazione TFDI
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