Liberi professionisti alla sfida del 110%

Ratio Quotidiano
4 Settembre 2020

Il superbonus mette in gioco le capacità di fare squadra e creare sinergie, rendendo necessarie competenze di natura diversa e soprattutto di lavorare in gruppo e condividere e coordinare le operazioni.
Eccendo il superbonus uno sconto fiscale per alcune tipologie di interventi edilizi, è ovvio che le competenze professionali chiamate a fare squadra e collaborare tra di loro sono quelle che spaziano nell'ambito prettamente tecnico-edilizio e quelle dell'ambito finanziario e giuridico-tributario. L'opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura prevede l'obbligo di redigere asseverazioni tecniche, valutazioni sulla congruità delle spese e degli interventi effettuati, l'apposizione del visto di conformità in ordine alla correttezza documentale e all'effettiva spettanza e misura del superbonus. Tutte operazioni che coinvolgono direttamente, anche sotto il profilo delle responsabilità civili e penali, le categorie professionali sopra richiamate.
A fronte di tali obblighi è necessario che, in relazione alla fattibilità degli interventi che danno diritto al superbonus fiscale, si metta al lavoro, fin da subito, una variegata squadra di professionisti e imprese, che dovranno necessariamente coordinarsi per raggiungere i risultati prefissati. La necessità di mettere allo stesso tavolo più professionalità deriva anche dalla complessità della normativa e dalle recenti prese di posizione dell'Agenzia delle Entrate in relazione alle varie fattispecie agevolabili. In un contesto di questo genere, niente può essere lasciato al caso o improvvisato nel corso dei lavori. È necessario progettare e programmare da subito la fattibilità dell'intervento, assegnando i vari ruoli alle diverse professionalità in campo.
Sotto questo punto di vista, l'accesso al superbonus si presenta come un'occasione non solo per i soggetti che possono effettuare interventi sugli immobili a costo zero, o quasi, ma anche per i liberi professionisti che, se saranno in grado di mettere a frutto le proprie capacità e fare “rete, potranno ricavare ottime soddisfazioni, anche economiche, come naturale conseguenza del lavoro svolto. Tanto più che buona parte dei costi per le attività professionali necessarie all'accesso al superbonus del 110% potranno essere inseriti nell'importo della spesa agevolabile. Questo significa che per il proprietario o il detentore dell'immobile l'attività dei professionisti è praticamente a costo zero, costituendo essa stessa base del calcolo del superbonus.
Questa circostanza è espressamente ribadita nella circolare 8.08.2020, n.24/E: risultano detraibili, nella misura del 110% e nei limiti previsti per ciascun intervento effettuato, anche le spese professionali relative al rilascio delle asseverazioni, delle attestazioni e del visto di conformità, richiesti dalla norma istitutiva del superbonus. Ma oltre a tali spese potranno formare l'importo detraibile al 110% anche altri costi per prestazioni professionali connesse e inerenti alla tipologia di lavori da effettuare.
È ancora la circolare n. 24/E che indica, a titolo di esempio, costi per prestazioni professionali quali: l'effettuazione di perizie e sopralluoghi, le spese preliminari per la progettazione, l'ispezione e la prospezione. Tali attività professionali saranno dunque agevolate al 110% e se ne potranno aggiungere anche altre, purché necessarie e inerenti all'effettuazione dei lavori e all'ottenimento del superbonus.


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